A Sarroch rispettati gli standard di qualità dell'aria

Al centro, un momento della presentazione del Progetto Sarroch Ambiente e Salute alla cittadinanza

A Sarroch rispettati gli standard di qualità dell’aria, conferma lo studio indipendente “Progetto Sarroch Ambiente e Salute” condotto dall’epidemiologo dell’Università di Firenze, Annibale Biggeri. L’aggiornamento dello studio “Drias” rileva: nessun eccesso di patologie respiratorie nei bambini della Sardegna sud-occidentale. Normali anche i livelli di metalli pesanti.
Il 27 gennaio, nella biblioteca comunale di Sarroch, nel corso di un’assemblea pubblica un pool di ricercatori ha presentato il monitoraggio 2014-2015, a dieci anni dall’avvio del progetto voluto da Ministero della Salute e Comune di Sarroch. I dati raccolti dal laboratorio mobile dell’amministrazione comunale confermano i risultati di altri studi indipendenti, come il Rapporto sulla qualità dell’Aria pubblicato dall’Arpas a luglio di ogni anno, e le rilevazioni della rete di centraline Saras. “Nessun superamento delle soglie limite per anidride solforosa, PM10 e benzene”, hanno spiegato alla platea i ricercatori dell’Ateneo toscano, riferendosi ai miglioramenti degli standard della qualità dell’aria attorno all’area industriale. Anche in riferimento ad un agente fastidioso come l’acido solfidrico (responsabile dell’odore percepito talvolta dai cittadini), è stato ribadito il rispetto dei parametri imposti dalla Organizzazione Mondiale della Sanità, di solito più severa delle norme di legge. Unica criticità: nel 2015, si sono verificate 94 ore con concentrazioni superiori alla soglia di odorabilità. Per contrastare i fenomeni odorigeni, Sarlux ha già avviato la copertura delle vasche Api (dove avviene la separazione tra acqua e olio, durante il trattamento delle acque di scarico), responsabile di gran parte delle cosiddette “emissioni diffuse”. Per il Gruppo Saras, il miglioramento nella qualità dell’aria attestato dal “Progetto Sarroch Ambiente e Salute” è la conferma degli sforzi dei lavoratori e degli investimenti costanti effettuati dall’azienda per rendere il sito industriale sempre più compatibile con il territorio.