Servizi di bunkeraggio

COSA FACCIAMO

Nelle aree dedicate dei terminali marittimi Sarlux e del porto di Cagliari è attivo il primo hub di bunkeraggio sostenibile del Mediterraneo.

La raffineria Sarlux produce, oltre alla gamma completa dei combustibili tradizionali e al diesel marino, il nuovo olio combustibile ecologico chiamato VLSFO (Very Low Sulphur Fuel Oil) a bassissimo tenore di zolfo (max 0,5% come da ultime specifiche IMO 2020).
Un servizio innovativo e moderno che rappresenta una rivoluzione nel settore del bunkeraggio a livello internazionale e che porterà alla produzione di ritrovati a emissioni vicine allo zero.

Il servizio offerto da Saras, commercializzato dalla controllata Saras Trading, è configurato per soddisfare i bisogni delle navi in arrivo e partenza dai porti di Sarroch e Cagliari e per offrire ulteriori possibilità di rifornimento, sia in banchina che direttamente in mare, alle numerose navi che transitano lungo il canale di Sicilia e il Tirreno.

Il servizio di bunkeraggio si avvale delle tecniche più efficienti e innovative del settore. Il rifornimento viene effettuato mediante navi moderne, specificatamente adibite a questo servizio, e dotate dei più avanzati apparati di sicurezza ed equipaggi addestrati, al fine garantire un’operatività nel pieno rispetto delle norme ambientali, di salute e sicurezza.

I TERMINALI MARITTIMI

Lo stabilimento Sarlux si affaccia sul mare della costa sud-occidentale della Sardegna – una posizione strategica al centro del Mediterraneo – e viene trasportata via mare la totalità delle materie prime in ingresso e una parte rilevante dei prodotti petroliferi in uscita dal sito.

I terminali marittimi Sarlux fanno capo all’Autorità portuale di Cagliari. Le materie prime in ingresso al ciclo produttivo sono costituite principalmente dal petrolio grezzo e, in piccole quantità, da oli combustibili e da altri idrocarburi semilavorati.

Per essere ammesse al terminale marittimo di Sarlux, tutte le navi in arrivo devono rispettare elevati standard di sicurezza conformi a criteri internazionalmente riconosciuti cui si aggiungono ulteriori requisiti definiti da Sarlux.

vedi anche La tutela del mare e delle coste

800 navi all’anno

Lo stabilimento di Sarroch si affaccia sul mare e i terminali marittimi sono una naturale porta aperta sul mondo.
Arrivano principalmente dal mare, infatti, le materie prime utilizzate per l’attività di raffinazione
e avviene in larga misura via mare la spedizione dei prodotti finiti.

L’approvvigionamento di materie prime, prodotti intermedi e la spedizione di prodotti finiti via mare è effettuato mediante due terminali, denominati Pontile Sud e Pontile Nord.

Pontile Sud

Il terminale marittimo collegato alla raffineria è costituito da un pontile di 1.600 metri e dalle piattaforme denominate “isola”, collegate al pontile mediante una palificata di 1.200 metri. Da qui viene ricevuta la quasi totalità delle materie prime e spedita la maggior parte dei prodotti petroliferi.
Il terminale dispone di undici punti di ormeggio indipendenti, nove dei quali sono destinati alla spedizione di prodotti petroliferi finiti e alla ricezione di semilavorati, con possibilità di attracco di navi cisterna fino a 85.000 tonnellate.
A questi punti di attracco si aggiungono le due piattaforme dedicate all’attracco di navi fino a 300.000 tonnellate di portata lorda per la ricezione dei petroli grezzi.
I vari punti di ormeggio possono operare in contemporanea, minimizzando in tal modo i tempi d’attesa delle navi in rada.
Avanzati sistemi di controllo assicurano lo svolgimento di tutte le operazioni di ricezione e spedizione in condizioni di massima sicurezza.
Sono controllate in continuo le fasi di attracco, la permanenza all’ormeggio delle navi e il collegamento fra la nave e i bracci di carico per il trasferimento delle materie prime e dei prodotti finiti verso terra e a bordo nave.

Pontile Nord

Il pontile è costituito da due punti di ormeggio, denominate rispettivamente “A1” e “A2”, idonei all’accosto di navi di diversa capacità e al trasferimento di diversi prodotti.
La lunghezza dalla radice del pontile fino alla piattaforma di testa “A1” è di 1.125 m, mentre fino alla intersezione per la piattaforma “A2” è di 727,5 m.
Alle piattaforme, attrezzate per la movimentazione di prodotti petroliferi, chimici e GPL, possono ormeggiare navi fino a 212 m di lunghezza, con pescaggio di 10,2 m e di 36.000 tonnellate di peso.

SICUREZZA

Prima ancora che diventasse obbligo di legge, Sarlux aveva deciso di ammettere ai propri pontili solo le navi cisterna a doppio scafo, a garanzia di trasporti di greggio sicuri e per la tutela del mare.

In aggiunta agli elevati standard di sicurezza conformi alle norme internazionali, le imbarcazioni ammesse ai terminali marittimi devono rispettare ulteriori criteri minimi di sicurezza definiti da Sarlux, che consentono di tracciare una sorta di “carta d’identità” per ogni imbarcazione: un patrimonio prezioso per chi si occupa delle operazioni in mare, soprattutto perché permette di valutare a quali navi consentire l’attracco e quali imbarcazioni, invece, non rispettano gli standard imposti da Sarlux.

A presidio dei terminali marittimi, una sala controllo dedicata, completamente rinnovata e dotata delle migliori tecnologie di controllo, è presidiata e operativa 24 ore su 24, ed è in costante contatto radio con le navi operanti presso il terminale per verificare che tutte le operazioni di ricezione e spedizione dei prodotti – dalla fase di attracco e permanenza all’ormeggio delle navi al collegamento fra la nave e i bracci di carico per il passaggio dei prodotti – si svolgano nel massimo rispetto di tutti i requisiti di sicurezza e protezione ambientale.

Inoltre, uomini e mezzi natanti garantiscono 24 ore su 24 la piena e rapida capacità di risposta dello stabilimento per contenere e raccogliere eventuali sversamenti di prodotto, secondo le indicazioni previste nel Piano di emergenza interno, che comprende anche il Piano antinquinamento marino.

Sarlux svolge, a titolo di servizio completamente gratuito,
il trattamento dei rifiuti costituiti dalle acque di lavaggio
per le navi che ormeggiano nel terminale marittimo.

Fonte: Bilancio di sostenibilità Saras 2023

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