11 febbraio 2016  -  
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Il dg Saras: "Il metano sardo? Per l'isola più conveniente del Gnl"

Ds giornalisti 1

Scaffardi al Capital Markets Day a Sarroch, il 15 ottobre

“Seguiamo con attenzione gli sviluppi tecnologici e commerciali del Gnl, anche alla luce della presentazione del Piano energetico e ambientale della Sardegna, presentato di recente. Ma non siamo direttamente coinvolti in progetti di questo tipo. Il metano sardo da estrarre con il Progetto Eleonora? Era certamente destinato alla Sardegna. E sarebbe stato molto più conveniente per l’isola che importare gas sotto forma di Gnl”. Questa la sintesi di alcuni passaggi dell’intervista del vice presidente esecutivo di Saras S.p.a., Dario Scaffardi, rilasciata al Quotidiano Energia. Il top manager ha parlato di Sardegna, ma ha affrontato anche i nodi che caratterizzano gli attuali scenari energetici mondiali, come la fine delle sanzioni all’Iran e lo “sblocco” delle esportazioni del grezzo americano, arrivato in Europa dopo 40 anni. “L’abolizione del divieto Usa ha eliminato la differenza di costo dei grezzi sulle due sponde dell’Atlantico, sanando quella distorsione di mercato che negli anni scorsi aveva gravemente penalizzato le raffinerie europee. Ma i volumi di grezzo americano fisicamente destinato all’Europa saranno abbastanza limitati, anche in considerazione dell’alto costo di trasporto transatlantico. Per quanto riguarda l’Iran, la rimozione dell’embargo dovrebbe avere significativi risvolti sulla disponibilità fisica di grezzi in Europa e dunque sui prezzi”.


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