Industry 4.0, il dg Saras: “La digitalizzazione è una grande opportunità per la raffinazione”
Cagliari, 24 gennaio – “L’investimento migliore è quello sulle nostre persone e sul loro know-how. La digitalizzazione è una delle opportunità per continuare ad essere un’azienda di successo e avrà un impatto rilevante anche in un settore tradizionale come quello della raffinazione”. Con queste parole il direttore generale della compagnia Saras S.p.A., Dario Scaffardi, ha annunciato l’avvio del programma #DigitalSaras, al convegno “Impresa 4.0” organizzato il 24 gennaio a Cagliari da Confindustria Digitale. Proprietario della più grande raffineria del Mediterraneo, sita a Sarroch (Cagliari), il gruppo Saras ha inserito una serie di progetti di digitalizzazione nel suo piano industriale, progetti che si aggiungono ad applicativi già testati e che sfrutteranno le opportunità offerte da cloud, big data e data analysis, industrial internet, cyber security e augmented reality. Fondamentale – ha detto Scaffardi – il cambiamento nella qualità del lavoro. “La digitalizzazione è una grande opportunità. Noi di Saras cerchiamo di sfruttarla per restare giovani e aspirare ad essere tra i migliori operatori del settore”.
IN CAMPO: TABLET E IMPIANTI IN 3D Saras e la controllata Sarlux, proprietaria degli impianti di Sarroch, hanno individuato 80 possibili applicazioni, definito quelle prioritarie e un team dedicato ha già avviato le prime 8 sperimentazioni. Soluzioni che incideranno sulla vita professionale di tecnici, ingegneri e operativi di tutta l’area industriale del Sud Sardegna. Ma progetti di digitalizzazione erano già partiti a inizio 2016, come quello che ha visto la riproduzione in 3D di tutti gli impianti, un lavoro certosino ancora in corso. Nel frattempo, si sta testando l’utilizzo di tablet e app per gli ispettori che verificano lo stato di usura degli impianti. Ogni anno controllano 2 milioni di punti di osservazione sulle oltre 30mila attrezzature presenti nel sito e con i device mobili potranno avere a portata di mano le informazioni oggi racchiuse in voluminosi manuali cartacei e su fogli excel. Ma quando si parla di industria, la vera rivoluzione forse è rappresentata dalla possibilità di “prevedere” alcuni eventi negativi, e contenere così i costi: grazie ad algoritmi che processano grandi volumi di dati, sarà possibile individuare il momento di rottura degli impianti oppure dello “sporcamento”, magari, di uno snodo nevralgico. Prevedere questi eventi vorrà dire evitare manutenzioni inattese e le conseguenti fermate non programmate, con evidente risparmio.
PIÙ EMPATIA, PIÙ BUSINESS: IL GIOCO DI RUOLO Come sottolineato dal direttore generale, #DigitalSaras vuol dire soprattutto accrescere le competenze dei lavoratori. Numerose sono le applicazione nel campo delle risorse umane di Saras. Da metà 2016, ad esempio, i dipendenti del gruppo petrolifero si possono cimentare in una sorta di gioco di ruolo, su tablet connessi in rete. Il programma consiste in un simulatore che replica la catena del valore Saras: dall’acquisto dei grezzi alla vendita dei prodotti finiti sui mercati mondiali, passando per l’assetto degli impianti di raffinazione, con variabili agganciate a scenari mutevoli e complessi. Virtuale è la gestione di impianti e prodotti, ma le dinamiche sono assolutamente fedeli alla realtà. Con una differenza: il giocatore si cimenta in un ruolo diverso rispetto a quello ricoperto ogni giorno e impara così a vestire i panni del collega, a capire come lavora, a sviluppare empatia nei suoi confronti. Un’applicazione molto sofisticata, messa a punto in collaborazione con il colosso del consulting Bcg, che grazie alla capacità di comunicazione tra i “giocatori” raggiunge livelli assolutamente inattesi: spesso i gruppi meglio affiatati ottengono risultati superiori rispetto alle previsioni del motore di calcolo.