13 novembre 2014  -  
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Impianti Saras più efficienti grazie a un investimento di 48 milioni

Impianti più efficienti sotto il profilo produttivo ed energetico, grazie a un investimento di 48 milioni di euro. Si sono conclusi a metà ottobre i lavori della “fermata” allo stabilimento Sarlux di Sarroch, del Gruppo Saras. Un intervento di manutenzione durato poco meno di due mesi, condotto dal personale Sarlux con l’apporto fondamentale degli addetti esterni, maestranze dipendenti di circa 160 ditte o fornitori, per la gran parte locali. Si tratta di aziende specializzate che si occupano di rinnovare impianti, ripristinare apparecchiature come valvole, scambiatori di calore o sostituire colonne.

Numeri e addetti. Il periodo di manutenzione ha portato a Sarroch decine di mezzi in movimento, con l’impiego delle più disparate attrezzature e l’aumento esponenziale di tecnici. Durante i mesi di attività programmata – tra settembre e ottobre – hanno timbrato il cartellino quasi il doppio dei lavoratori abituali: oltre ai 1.000 dipendenti Sarlux, si sono aggiunti circa 1.500 addetti delle ditte d’appalto e altri 1.000 che – nel caso specifico – sono stati impiegati per almeno 4 mesi, anche durante la fase preparatoria. Un po’ di numeri per capire la portata dell’intervento: tra gli impianti hanno circolato 20 gru, la più imponente delle quali è alta 70 metri, utilizzati oltre 106mila tiranti, 212mila dadi, 5 km di tubi. 

La patente di sicurezza. Per consentire anche a tutti i dipendenti dell’indotto di lavorare in sicurezza, oltre ad osservare le prescrizioni di legge, Sarlux organizza corsi di “informazione” dedicati agli addetti alle manutenzioni, che si aggiungono alla opportuna formazione già ricevuta dal loro datore di lavoro. Al termine dei corsi, Sarlux rilascia una “patente di sicurezza”, senza la quale non è possibile accedere ai cantieri. L’attestato deve essere rinnovato ogni anno, con un vero e proprio tagliando. In occasione della fermata del terzo trimestre, terminata a metà ottobre, sono state impartite oltre 17mila ore di informazione equivalenti, mentre le ore di lavoro sono state circa 1 milione. Infine, per verificare sul campo la correttezza delle operazioni, è stato costituito un team di monitoraggio misto, composto da personale del Gruppo e rappresentanti delle ditte.

Più efficienza. Quanto all’intervento che ha riguardato diverse aree del sito, importante è stato il miglioramento delle performance del forno di uno dei tre impianti di distillazione, che consentirà di impiegare meno olio combustibile. Risparmio che corrisponde a una minor produzione di Co2 e, dunque, a una migliore prestazione ambientale. Ancora prima della fermata, nel mese di luglio, era già partito un programma di efficientamento energetico sui forni degli altri due impianti di distillazione.

Investimenti. Questo tipo di manutenzione migliorativa viene programmata sugli impianti, a rotazione, ogni cinque anni. Ma è solo uno degli investimenti più importanti effettuati dal Gruppo Saras, nonostante il difficile momento di crisi che sconta l’intero settore della raffinazione. Il bilancio 2013 ha destinato, in totale, circa 100 milioni di euro agli investimenti.

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