12 novembre 2013  -  
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Saras illustra i dati ambientali al Comune di Sarroch

Questo pomeriggio due esperti del settore Sicurezza e Ambiente del Gruppo Saras, Ignazio Piras e Antonello Cogoni, illustreranno alla Commissione Ambiente del Comune di Sarroch il contenuto del “Rapporto Ambiente, Salute e Sicurezza 2012”, che l’azienda stila ogni anno nell’ambito della certificazione Emas sugli obiettivi raggiunti e quelli in programma. I due dirigenti anticiperanno anche i dati relativi all’anno in corso (rispetto a 2008 – 45%)

I dati. Il documento riporta i valori ambientali registrati dalle centraline dell’Agenzia regionale per la Protezione dell’Ambiente e dettagli su consumi energetici, scarichi idrici, emissioni, monitoraggio dell’ambiente marino e sottosuolo. E’ rivolto alla Comunità, essendo uno dei canali attraverso i quali il Gruppo stabilisce un rapporto trasparente con la popolazione.

Obiettivi e Risultati. L’obiettivo iniziale, per il periodo 2012-2014, puntava alla riduzione del 30 per cento delle emissioni di anidride solforosa, ma grazie all’entrata in funzione dell’impianto TGTU del 2009 e al progetto di recupero energetico, si sono registrati picchi di riduzione del 45%.

Recupero energetico e consumo di olio combustibile: sempre rispetto al 2009 (anno di rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale) sono diminuite le emissioni dirette rilasciate da uno dei quattro impianti di conversione, che nel 2012 ha visto calare il consumo di olio combustibile di circa 23.000 t/a, pari all’11%. Questo è stato reso possibile dal recupero del calore sottratto alla dispersione in ambiente e reinserito nel processo di lavorazione.

Quanto alle PM10, a conferma dei dati monitorati nell’ambito dell’AIA, sono state messe a confronto le condizioni rilevate delle centraline di Sarroch con quelle registrate in varie zone del Cagliaritano. Le centraline Arpas di Sarroch hanno registrato solo 4 superamenti orari tra gennaio e settembre 2013, ben al di sotto di quanto registrato da altre centraline installate in zone urbane. Nessun superamento del valore massimo mensile (limite 5 µg/m3 di media annuale) è stato registrato rispetto ai livelli di benzene.

Ma resta ancora lavoro da fare. Tra gli obiettivi principali ci sono la riduzione del rumore e del disturbo olfattivo. E’ già stato avviato il monitoraggio semestrale, come prescritto dall’AIA, con lo scopo di individuare le specie chimiche responsabili del disturbo olfattivo nelle sorgenti di emissioni della raffineria.

Inoltre, da anni Saras si impegna a ridurre le piccole perdite di idrocarburi volatili.

Nuovo appuntamento. Dopo la discussione del Rapporto davanti alla Commissione Ambiente di Sarroch, il documento sarà presentato nel corso di un’assemblea pubblica a cittadini, portatori di interesse, associazioni e giornalisti.   

Ambiente: Emas, Aia, Iso. La certificazione Emas (Eco Management and Audit Scheme) è uno strumento volontario creato dalla Comunità Europea al quale possono aderire le organizzazioni (aziende, enti pubblici, ecc.) per valutare e migliorare le proprie prestazioni ambientali e fornire al pubblico e ad altri soggetti interessati informazioni sulla propria gestione ambientale. Saras l’ha conseguita nel 2008. Prima di allora, nel 2004 il Gruppo aveva ottenuto la certificazione del Sistema Gestione Ambientale (SGA) secondo lo standard internazionale ISO 14001. Mentre nel 2009 il ministero dell’Ambiente ha rilasciato al sito l’Autorizzazione Integrata Ambientale, decreto autorizzativo per l’esercizio dell’impianto emanato in virtù della normativa europea sulla prevenzione e riduzione integrata dell’inquinamento. Contiene tutte le disposizioni sui limiti di emissioni e le prescrizioni che lo stabilimento Sarlux del Gruppo Saras rispetta, restando – come impone l’AIA – al di sotto delle soglie di legge.

Scarica il comunicato


12 novembre 2013  -  
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