Sant’Efisio, il passaggio del Santo Martire a Sarroch
Il passaggio del Santo Martire davanti agli impianti Sarlux di Sarroch (Cagliari), la sera del Primo Maggio, primo dei quattro giorni del cammino di Sant’Efisio verso la chiesetta di Nora, per sciogliere il voto fattogli dalla municipalità nel 1656 affinché liberasse Cagliari dalla peste.
Per due volte il simulacro percorre la strada statale 195: la sera del Primo Maggio, dopo il tripudio di colori che lo accoglie a Stampace, all’uscita dalla sua chiesetta, la processione sosta per il cambio d’abito e di cocchio a Giorgino, poi esce dal capoluogo e si dirige verso Pula, facendo tappa a Su Loi, nella piccola chiesa del comune di Capoterra, e a Villa d’Orri, residenza dei marchesi Manca di Villahermosa prima di andare a “riposare” a Sarroch, dove i miliziani trovano ristoro. La mattina seguente è la volta di Villa San Pietro, per poi avviarsi verso Nora, nella chiesetta a lui intitolata, dove secondo il credo fu martoriato il 15 gennaio 303 D.C..
Al rientro, il giorno 4 maggio, il suggestivo saluto dei lavoratori dell’area industriale di Sarroch con uno striscione issato lungo il ponte sopraelevato sulla strada statale 125.