15 maggio 2014  -  
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Sarlux, aperti al confronto con Legambiente

Barriere per l’impatto acustico, riduzione dell’anidride solforosa del 45 per cento e abbattimento della C02 per 400mila tonnellate. Continua l’impegno del Gruppo Saras e, in particolare, della Sarlux (raffinazione) per una crescente compatibilità ambientale.  <Bene il confronto con Legambiente, siamo aperti al dialogo>, afferma il presidente Sarlux, Francesco Marini.

Nell’ambito di un dialogo costante con la comunità, Sarlux raccoglie gli stimoli offerti da Legambiente per migliorare le proprie prestazioni nell’ottica di una crescente compatibilità ambientale. <Siamo disposti a confrontarci con le associazioni per contribuire alla mitigazione dell’effetto serra, in un percorso da intraprendere con enti e soggetti del nostro territorio>, ha assicurato Francesco Marini, presidente di Sarlux, la società del Gruppo Saras che si occupa di raffinazione.

Tre i nodi affrontati al tavolo con il presidente dell’associazione, Vincenzo Tiana, e con un componente il comitato scientifico, Daniele Cocco, docente di Sistemi per l’Energia e l’Ambiente all’Università di Cagliari. Il confronto segue la consegna del “Rapporto Ambiente, Salute, Sicurezza” Saras 2012, con aggiornamento al 2013, presentato a Legambiente lo scorso dicembre. Le rilevazioni evidenziano i progressi compiuti in  termini di compatibilità ambientale, che collocano il sito di Sarroch ben al di sotto dei limiti delle legge. Quanto alle PM10, rispetto ai dati citati nel comunicato di Legambiente, e riferiti probabilmente ad anni precedenti, il 2013 ha fatto registrare un miglioramento. Come testimonia, ad esempio, la centralina Censa 3 (rete Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Sardegna) nell’abitato di Sarroch, che ha segnalato un solo picco giornaliero in 12 mesi, contro i 35 consentiti dalle norme (D.lgs. 155/2010).

1) Barriere per l’impatto acustico. Da anni il Gruppo Saras, in collaborazione col Comune, lavora per ridurre l’impatto sonoro generato da alcuni impianti. Sul versante interno, sono state realizzate numerose barriere acustiche con pannelli fonoassorbenti. Sono stati inoltre adottati silenziatori per gli sfiati di vapore e per i ventilatori, oltre ad aver inserito il limite di decibel come requisito per l’acquisto di ogni apparecchiatura.

2) Meno 45% So2 dal 2008. La riduzione del rilascio di anidride solforosa (So2) è stato il risultato più importante raggiunto dal Gruppo dal 2009, anno di realizzazione di un impianto da 65 milioni di euro, che ha permesso, a parità di quantità di prodotto lavorata, di tagliare le emissioni del 45%. Le centraline della rete pubblica dell’Azienda regionale per la Protezione dell’Ambiente della Sardegna dimostrano come nel 2013 non siano mai stati superati i limiti giornalieri e orari di anidride solforosa. 

3) Meno 400mila tonnellate Co2. Nel 2013, Sarlux ha ridotto di 400mila tonnellate l’anidride carbonica prodotta rispetto al 2005, puntando molto sull’efficienza energetica. Un sapiente lavoro di recupero energetico ha permesso di consumare meno combustibile e, quindi, di rilasciare una quantità minore di gas climalteranti. La sfida dell’efficienza energetica è tra le priorità dell’azienda, perché consente di coniugare gli obiettivi di compatibilità ambientale con quelli della competitività.   

Le ragioni dell’incontro. Nell’ambito di un dialogo costante tra il Gruppo Saras, la Comunità di riferimento e i suoi stakeholder, lo scorso dicembre il presidente di Sarlux Francesco Marini aveva consegnato il Rapporto Ambiente Salute e Sicurezza al presidente di Legambiente, Vincenzo Tiana. Il documento, illustrato dal responsabile Politiche Health Safety Environmental del Gruppo Saras, Ignazio Piras, contiene i valori emersi dall’attività di monitoraggio ambientale effettuata da anni sulla qualità dell’aria attorno al sito di Sarroch, attraverso due distinte reti di centraline (Arpas e Sarlux).

Il commento di Francesco Marini, presidente Sarlux. <Sebbene esposte in modo da suscitare sensazione, le osservazioni di Legambiente, che pure riconoscono i risultati raggiunti, sono sempre uno stimolo per indirizzare i nostri costanti sforzi di miglioramento. Con favore rilevo come anche l’associazione abbia evidenziato i progressi da noi compiuti in termini di compatibilità ambientale, con la forte riduzione di S02>, ha sottolineato Marini.

Scarica il comunicato


15 maggio 2014  -  
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