22 novembre 2014  -  
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Iniziative di supporto del Gruppo Saras per il dopo-Cleopatra

I dipendenti delle industrie di Sarroch potranno dare una mano alle famiglie colpite dall’alluvione senza perdere la retribuzione. Quanto ai fondi, aziende e sindacati dell’area industriale di Sarroch hanno scelto una storica forma di raccolta: i lavoratori devolveranno il corrispettivo di almeno due ore della propria busta paga alle famiglie colpite dall’alluvione.

Sono le iniziative del Coordinamento “Sarroch per il dopo-Cleopatra” allestito in Comune, lo stesso che nel 2008 aveva operato a Capoterra. Fanno seguito all’impegno promosso da sindacati, Comune e Confindustria Sardegna Meridionale per fornire supporto alla Protezione Civile.

Tre sono le azioni già intraprese da questa area industriale, consapevole di avere anche un ruolo sociale soprattutto in un momento così drammatico per la Sardegna.

Volontariato “retribuito”. Le principali aziende hanno comunicato ai loro dipendenti che chi voglia recarsi come volontario nelle zone interessate dall’alluvione, non si vedrà scalare la giornata dalla busta paga, compatibilmente con le esigenze di servizio. Il lavoratore sarà considerato in “permesso retribuito” (al massimo per una settimana) e l’azienda si farà carico delle spese sostenute. I volontari opereranno sotto il coordinamento della Protezione civile e in collaborazione con i colleghi delle ditte d’appalto.

Rinuncia alla retribuzione. I lavoratori di tutta l’area devolveranno la retribuzione di un minimo di due ore (lorde) ad un fondo istituito presso le sigle Confederali.

Invio di mezzi. Ogni azienda del comparto sta fornendo un contributo in base alla sua specificità e sotto il coordinamento del Comitato che in queste ore sta lavorando a Sarroch. Per individuare le esigenze dei territori colpiti e programmare gli interventi, il sindaco di Sarroch Tore Mattana, accompagnato da tecnici delle imprese, è andato a fare un sopralluogo a Uras, Terralba e Torpè. In attesa di ricevere ulteriori indicazioni dalla Protezione civile, tre mezzi autospurgo delle ditte di Sarroch sono stati inviati a Terralba. E in queste ore stanno arrivando le prime adesioni da parte dei volontari.

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